Archivio mensile:Agosto 2019

zero space

Tetti prendono forma, scintille danzano, cuori si liberano.

Se un fiore potesse avere parola, racconterebbe del sole, della luna e di tutto il creato. Se all’uomo è stata donata azione, è per coltivare quel fiume, dove nasce poesia. Ogni tempo ha la sua storia, ogni storia ha la sua rivoluzione.

Sono un povero artista che dipinge una ricca poesia.

Sicily island of the world

Sogno un messaggio partire da quest’isola, un racconto genuino che mette in moto l’anti declino, che mostri l’animo del buon vino. Immagino braccia alzate in cielo, ogni mano impugnare un cucchiaino, simbolo di nutrimento fin dalla più tenera età. Non c’è cultura che non conosca questo semplice oggetto, che possiede lo spirito di pace, che inoffensivo racconta, protegge, che sia pietra, legno o ferro. Un cucchiaino per svuotare il mondo da quella goccia di veleno, un cucchiaino per connettere il popolo, creare un ponte in cielo, lanciare ognuno la propria luce, comunicare con le stelle, ritrovare la propria, tornare ad appropriarsi di un dono che ci vede tutti esistere in nome della vita che verrà.

imprints of peace

go through the door

E forse è proprio così, l’ultima semina prima del grande viaggio, non faccio politica e riconosco nella poesia, negli scritti guidati la protezione dall’alto, quella che incide sulle coscienze colpite. Nella fantasia mi piacerebbe utilizzare le loro armi, per coltivare la terra.

Questo scritto è un omaggio al Narratore Andrea Camilleri (Roma, 17 luglio 2019)

La vecchiaia in mezzo alla famiglia – acrylic 2003

Questo dipinto nasce dal percorso che ha visto il mio nonnino varcare la porta.

And perhaps it is really so, the last sowing before the great journey, I do not do politics and I recognize in poetry, in guided writings God’s protection coming from above, that which heals the affected consciences. In my imagination I would like to use their weapons to cultivate the land.